“Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell’animo nostro. Chi sostiene che non è ancora giunto il momento di dedicarsi alla conoscenza di essa, o che ormai è troppo tardi, è come se andasse dicendo che non é ancora il momento di essere felice, o che ormai é passata l’età.”
Care colleghe, cari colleghi, cari confratelli,
Ho scelto questo testo, tratto dalla lettera di Epicuro a Meneceo Sulla Felicità, con l’intento di incoraggiarci nel nostro lavoro educativo, non perdendo di vista il bello e il buono che trasmettiamo e di cui ci occupiamo durante le nostre lezioni, nonostante i numerosi ostacoli.
Lunedì 3 settembre saremo nelle aule e spero che vi saremo con un nuovo entusiasmo.
Quest’anno sarà un anno importante, storico, in tutti i sensi. Infatti lo Stato organizzerà i contenuti del nuovo corso obbligatorio di storia delle religioni che partirà nelle quarte medie l’anno prossimo. Noi saremo chiamati ad esprimerci e quindi ad essere presenti, anche se sarà l’autorità statale a decidere. Faremo del nostro meglio, metteremo a frutto il meglio possibile la nostra esperienza.
Inoltre rifletteremo attraverso un gruppo di lavoro sui nostri programmi, su come continuare e su cosa cambiare in vista del triennio e della preparazione dei nostri studenti alla quarta media (molti ragazzi arriveranno in quarta senz’aver seguito alcun corso di religione precedentemente).
Occorrerà pure fare una terza riflessione ed è il Cantone a proporcela: rivedere i piani di studio.
Insomma … il mondo cambia ma non tutto deve essere modificato. Gradualmente si farà come si è sempre fatto nei secoli, prima e dopo Epicuro, vissuto del resto 23 secoli fa.
Non perdiamo di vista il senso delle cose vere e la felicità a cui siamo chiamati!
Buon anno scolastico!
Don Rolando Leo